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Dalla chiesa sulla Hill di St. Louis a quella della Madonna del Carmine di Herrin. di Ernesto R Milani - Ecoistituto della Valle del Ticino - Cuggiono, 26-30 maggio, 2005
Herrin, Illinois dista circa 150 chilometri dall’aeroporto di St. Louis, Missouri. Autostrada senza pedaggio a quattro corsie che attraversa il paesaggio piatto delle pianure del Midwest in poco più di due ore soprattutto lunedì 30 maggio. Memorial Day per ricordare tutti i morti e anche i numerosi caduti di tutte le guerre con un fiore colorato vicino alle lapidi di granito del Missouri e alle croci bianche. Prima guerra mondiale, guerra ispano-americana, seconda guerra mondiale, guerra di Corea, Vietnam, Afghanistan, Iraq...Tanti pensieri per la testa mentre il viaggio adesso diventa semplice trasferimento con i soliti burocratici controlli prima di separare il gruppo in due tronconi: uno subito a Malpensa e l’altro con una breve tappa a New York a cercare i fantasmi di chi è passato o meglio attraversato Ellis Island. Hotdog da Jody Maroni’s all’aeroporto di Cincinnati. Un’altra Bud prima di partire con un’ improbabile tagliata alla mongola con riso. Gli ultimi giorni sono volati. A St. Louis non siamo riusciti a visitare le piramidi indiane di Cahokia e anche l’orto botanico non ha visto i nostri passi. Siamo però andati a un buffet al Casinò lungo il Mississippi di St. Charles. Solita infinita coda cui gli Americani sembrano abituati o rassegnati. Alcuni di noi cedono alle lusinghe di locali semivuoti. Gli irriducibili resistono e per una cifra intorno ai 12 dollari ( circa 10 euro) hanno l’accesso, finalmente, a pietanze che non debbono essere immaginate o tradotte ma stanno bellamente davanti per essere gustate. Ti ho visto Enzo Cattaneo mentre ti leccavi le dita dopo aver gustato alcune costine di maiale imbevute di salsa barbecue. E vogliamo parlare della cioccolata calda intrisa di albicocche deidratate che molti hanno gradito? Neanche il tempo di digerire di fronte alla fontana spaziale e poi via per la fabbrica di birra Anheuser-Bush ( niente riferimenti al presidente USA) dove la Bud nasce. Dove si vedono le cortecce di faggio usate per la lavorazione, tanti serbatoi metallici e tanti filmati, tanta oggettistica del passato. E poi la degustazione alla fine. Sarà davvero prodotta lì la birra? Interessanti gli oggetti del passato. Lasciamo St. Louis alle sei di mattina con i donut che ci ha portato la dolce Carol. Cielo senza azzurro oggi, forse piove finalmente. Autostrada senza segni particolari e noi che non seguiamo la strada più breve. Prima sosta a Rosati. Adesso incorporata in st. James a circa 90 minuti di strada. Popolazione 150 abitanti. Jodie Donati ci aspetta con la sua immensa bandiera italiana davanti alla cantina. St. James Winery. Fragole e dolcetti. Succhi d’uva e caffè caldo. Anche vino locale quasi sempre bianco. Cabernet e Merlot sono uve importate dalla California perché fa troppo freddo. Rosati sta sparendo. La chiesetta di Sant’Antonio vede il sacerdote solo la domenica. Il negozio di Pino Cardetti è da città fantasma. E il nipote ne ha rigorosamente ricostruito la facciata a St. James.
Leo invece sorride sempre dalle sue etichette di vino Concord del 1938 e adesso vende bandiere. Una piccola folla si è radunata per ascoltare noi e soprattutto la messa di don Franco e don Armando in Inglese in Italiano con tanti canti. Qualcuno piangeva. Li ho visti in fondo alla chiesetta con il fazzoletto della nostalgia. Gli altri nel cimitero sono al cimitero vicino alle rotaie già della Frisco Line sono in pace finalmente. Lunga storia. Nel 1895 Austin Corbin, finanziere di New York si fa aiutare dal sindaco di Roma, Emanuele Ruspoli e Alessandro Oldrini dell’uffico italiano del lavoro di New York. Riescono a convincere circa 120 famiglie ad abbandonare Marche, Veneto ed Emilia ed emigrare alla piantagione di cotone di Sunny Side nella punta sudest dello stato dell’Arkansas. Dove sostituiranno di fatto la manodopera afro-americana. Malaria ed epidemie varie decimano la colonia e nel 1898 un gruppo segue il prete locale, padre Bandini e forma il villaggio di Tontitown, un altro gruppo di marchigiani resta a Sunny Side e un gruppetto capitanato da M. Piazza si dirige invece a nord sulle terre della Frisco Line a Knobview poi diventata Rosati. Storia in pillole di un evento tragico. Cara Italia.
Rosati è sparita in fretta. Strade da film con l’immancabile Route 66 a lato densa di mito e sogno. Strade che hanno seguito il terreno. Ken canta, cantilena tipica del blues e risata ancor più accattivante. Parla e guida senza fretta. Spiega e ride. Compagno più che autista. Faro di sicurezza. Mississippi qua e là tra gli alberi e dopo villaggi da niente. Caledonia. Hotdog . Non si può comprare la birra sciolta. Solo in cassa da sei. La licenza è così. Mai visti tanti italiani in una volta sola. Marina ha preso una birra e l’ha bevuta senza dir niente. Il capo ha capito la nostra sorpresa e così me ne ha regalata una. Cara America. Poi i ponti sul fiume non sorprendono più. Voglia di arrivare. Ironton e Arcadia e Pilot Knob. Non abbiamo amici qui. La chiesa di Rosa è deserta. Sbandamento. Riprendiamo verso Herrin. Nomi già sentiti dai nonni : Murphysboro, Colp, Carterville. In realtà la prima miniera fu aperta a Fredonia ( ora non c’è più) nel1892. La storia di Herrin è complicata nella sua semplicità. Manca ancora l’anello di congiunzione tra le miniere e Cuggiono. Le richieste di naturalizzazione sono uno specchio fedele di un numero enorme di persone elencate come contadini e diventate per incanto minatori. Ma chi li ha spinti ad arrivare fin là? Storia semplice. Dapprima celibi poi con le moglie sposate in Italia o per procura. Miniera. Abbandono della miniera per l’indipendenza. Così sono nate decine di negozi al servizio della comunità: saloon, calzolai, panifici, alimentari, pompe funebri, intrattenimento, pompe di benzina. Intraprendenza nascosta nei paesi d’origine. Società di mutuo soccorso per l’assistenza dei malati e per le feste e per le ricorrenze. : Giuseppe Garibaldi, Cristoforo Colombo, Roma Club, Braccianti, Lombard Society. Giovedì sera. La cena con il sindaco Vic Ritter e la comunità ci dà l’opportunità di farci conoscere e di mescolarci alla folla.: Tricolore su ogni cosa. Visi noti. Strette di mano e abbracci. Lunghi discorsi che sfumano nella notte. Il pullman bianco da ventiquattro della Central States Trailways procede lento il venerdì mattina nei viali assolati del cimitero di San Carlo sul terreno acquistato dalla Società Lombarda. E’ la Spoon River della valle del Ticino. E’ un altro momento denso di emozione anche se le lapidi semplici e l’erba rasata con cura nella lontananza degli aceri antichi sembra dare serenità. Bart Colombo, Louis Dell’Era, Netta Braga, Frank Berra……Più avanti le case antiche, quelle che puoi far tue per meno di 50.000 dollari (40.000 euro) dove abitano gli ultimi superstiti della grande fuga. Qualche erbaccia, lo zafferano vicino ai pomodori e l’insalata. Portico da profondo sud. Via da Herrin per una gita a vedere il moderno Logan Community College al servizio chiaro della comunità che comunque partecipa anche onerosamente al suo mantenimento. Si impara un mestiere, si insegna a fare i manager e soprattutto il costo è modesto rispetto alle altre università. Le attrezzature sanitarie e di benessere aperte a tutti con costi minimi. Pochi chilometri avanti la più grande Southern Illinois University regge invece il confronto con le università più importanti del Paese. Interessante anche se breve excursus sull’istruzione che merita un approfondimento. La chiesa cattolica di Murphysboro è chiusa. I nonni di Gianluigi Garavaglia si sono sposati proprio lì ai primi del secolo scorso. Difficile oggi far parlare questi posti. Il carbone, quello da scavare in superficie e anche quello dei giacimenti sotterranei qui non si scava più. Gli elmetti e le lampade sono nascosti nelle cantine e i ricordi del massacro di Herrin del 1922 quando i minatori in sciopero assalirono e uccisero una ventina di crumiri chiamati da fuori dai padroni delle miniere messi a tacere. America. Mississippi Burning. Metewan, West Virginia. Ma neanche i Lombardi si fecero prendere in giro. Avvezzi alle angherie dei padroni e padroncini locali che li avevano dominati per secoli, investito niente o poco meno per migliorare le culture agricole e anche il loro stato, superarono anche il nativismo del KKK. Questa volta però ho anche capito che la paura fu grande e che forse molte vicende sono ancora sepolte. Illinois del Sud dove la gente combattè contro Lincoln. Pensieri in mezzo alla pace del bosco di Giant City. Ristorante tipico. Ormai tutti hanno imparato a ordinare ma le porzioni esagerate colpiscono sempre. I prezzi sono sempre contenuti e intorno ai 20 dollari ( 16 euro) con mance e tasse varie incluse. |
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