Un concerto per non dimenticare |
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La musica non ha bisogno di passaporti per unire le genti, attraversa tutto senza ostacoli e cerca di rappresentare un messaggio condiviso da tutti. Dal 1991 ogni fine maggio Herrin, Illinois celebra il suo carattere italiano con la HerrinFesta italiana, diventata ormai un appuntamento da non perdere. Il programma si snoda lungo l’arco di una settimana ed è simile a quello di tutte le manifestazioni nostrane con un grande interesse per l’intrattenimento del pubblico che ama il cibo italiano, la musica e tutto quanto fa kermesse. Uno degli avvenimenti più importanti della festa è la parata che si svolge lungo le ampie arterie principali della cittadina con la partecipazione di tutte le organizzazioni locali. La parata viene aperta da un cittadino distintosi per le sue qualità che viene nominato maresciallo della manifestazione. Anche quest’anno l’onore è toccato a un discendente di cuggionesi Joe Mario Marlo. Il padre Mario era uno delle centinaia di migranti di Cuggiono e dei paesi limitrofi che si trasferirono a Herrin a partire dal 1885 per lavorare nelle miniere di carbone di questa regione del sud dell’Illinois. Molte miniere sono state chiuse e molte persone sono riemigrate altrove, ma Herrin resta sempre un po’italiana. Una festa italiana ha inoltre un’attrattiva diversa, delle attese certamente più interessanti di una festa promossa da altri gruppi etnici. L’Ecoistituto della valle del Ticino ha ripreso da qualche anno i legami con i cuggionesi e gli italiani di Herrin e di altri centri dell’emigrazione lombarda. Sono state scambiate visite, esperienze e lo scorso luglio 2007, la signora Sandra Colombo è tornata apposta in Italia per inaugurare a Cuggiono il centro "Le Radici e le Ali" sito nella ex- chiesa di Santa Maria in Braida, che si propone di approfondire e documentare la storia. In questo contesto l’Ecoistituto della valle del Ticino ha proposto nella propria sede della ex-chiesa di Santa Maria in Braida un concerto dell’Orchestra dei Mandolinisti Bustesi trasmesso in diretta nell’auditorium di Herrin. La sera del 25 maggio 2008 il gruppo si è riunito e si è presentato in tenuta di gala come ad uno spettacolo normale sotto la direzione del maestro Giorgio Garavaglia. Antonio Oriola ha messo a punto il collegamento via computer con webcam che ha dato la possibilità sia agli spettatori nella sala del Centro Civico di Herrin sia a chi aveva preferito collegarsi direttamente con il computer di casa, di assistere all’evento musicale. Il progetto culturale del Centro "Le Radici e le Ali" è stato messo in risalto da Ernesto R Milani, mentre Federica Garavaglia ha presentato il gruppo e annunciato i pezzi. Bella la storia di questi 25 virtuosi che si destreggiano sapientemente con mandolini, mandole, mandoloncelli, chitarre e contrabbassi addirittura dal 1905. Pezzi interpretati artisticamente e con ricercatezza. Niente nostalgia gratuita, ma il meglio della musica da mandolino : Suite Marinaresca, Sinfonia Romantica, The Entertainer, i Mandolinisti a Congresso, Sinfonia dall’opera "Il Re Pastore". Poi i classici Dicitencello Vuie e Tarantella e per chiudere Wolgaklange. Un’atmosfera strana, con un pubblico invisibile al di là dell’Oceano, un po’ come alle partite di calcio senza spettatori. Questa volta, però, c’era la presenza, la voglia di collegare attraverso i nuovi mezzi tecnologici. Esperimento riuscito, come hanno riferito Sandra Colombo e Richard Pisoni. Tante persone a far parte di un progetto semplice, scaturito dall’idea del contrabbassista Pierino Giliberti, cuggionese che vede al di là.
Ernesto R. Milani 4 giugno 2008 Ernesto.milani "at" gmail.com |
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