Feste e Festival Italiani in Nord America

 

Sono oltre cinquecento le varie manifestazioni a sfondo italiano che si svolgono annualmente in Nord America e sono sempre in aumento.

Le feste e i festival italiani fanno ormai parte integrante della vita americana. Una volta erano relegate a fare da contorno alle parate del Columbus Day o a celebrare la festa del santo patrono ma da quando il marchio Italia ha assunto una connotazione positiva soprattutto nella cultura del cibo e del vino, questi eventi caratterizzano sempre di più i momenti di svago di molti nordamericani.

La festa più conosciuta è quella di san Gennaro che si celebra nella storica Little Italy di New York che culmina con la processione con la statua del santo che parte dalla chiesa del Preziosissimo Sangue attraverso le strade di Little Italy. L’evento ha un carattere di orgoglio etnico e per molti italo americani di New York rappresenta la festa con il corollario di sana allegria e traboccante di cibarie.

Uno dei festival più vecchi è la festa dell’uva di Tontitown, Arkansas che si tiene ininterrottamente ogni agosto dal 1899. Grande festa. Chissà quanti visiteranno il museo o lo stand dei libri usati per conoscere un po’ di storia? O preferiranno le innumerevoli bancarelle e gli spettacoli di contorno e l’immancabile spaghetti dinner, 10 dollari gli adulti, 5 dollari i bambini. Vino prodotto con uva Concord e Queen Concordia si chiama la reginetta della festa. Il ricordo della piantagione di Sunnyside è lontano. Sudest dell’Arkansas. Nel 1895 un gruppo di marchigiani e veneti arriva per sostituire gli afro americani nelle piantagioni di cotone. Un disastro e tanti morti. Padre Bandini guida i coloni veneti a nordovest dello stato dove fonda appunto Tontitown prendendo il nome dal luogotenente di LaSalle un esploratore del Mississippi. Storia lunga.

Gli italiani sono spesso presenti in altri festival assieme ai gruppi che hanno colonizzato il territorio come il Granite Festival di Barre, Vermont. Gli scalpellini che lavorarono in questa comunità erano soprattutto scozzesi e italiani di Carrara, Verona e della Valceresio in provincia di Varese. La militanza anarchica e soprattutto la silicosi sono scomparse, ma la festa è sempre intorno alle attività

legate all’estrazione del granito e soprattutto alle scultura. Infatti uno dei tour più richiesti è quello del cimitero dove gli artisti hanno creato delle vere opere d’arte. Poco spazio al divertimento.

Victoria, Texas è invece la sede del Macaroni Fest che celebra la ferrovia nota come Macaroni Railroad dal cibo dei lavoratori della ferrovia che a partire dal 1880 costruirono un tratto di quella che sarebbe dovuta diventare la ferrovia Città del Messico –Texas - New York sotto la direzione del conte italiano Telfener che aveva ingaggiato per l’occasione oltre un migliaio di operai soprattutto lombardi della provincia di Brescia guidati dall’ingegnere Gaspare Fossati. La ferrovia fu inaugurata il 4 luglio 1882 ma non ebbe seguito. Molti restarono altri se ne andarono. Oggi a ricordare il loro lavoro e le loro traversie, una festa dove viene rievocata storicamente la vita al tempo dei cow-boy, dei carri coperti e degli accampamenti degli operai della ferrovia. Macaroni ovvero pasta per tutti e poi tutto quanto fa divertimento. Ancora cibo e tanta birra.

La Herrinfesta Italiana di Herrin, Illinois si celebra alla fine di maggio per ricordare le centinaia di minatori di Cuggiono, Arconate, Inveruno e paesi limitrofi che colà approdarono a partire dal 1890.

La Festa attrae miglia di persone ma ha perso la caratteristica italiana. I vecchi italiani accusano e si scandalizzano per l’uso del marchio italiano. Ieri erano ostracizzati in questa terra che odora ancora di Klu Klux Klan e oggi italiano sta a significare il successo dell’evento. In realtà anche quest’anno il grand marshal della parata parlava l’italiano di Sandra Colombo da Milano, ma il cibo ovvero il risotto e i salameat che erano un tempo offerti dai negozi italiano fanno ormai parte del package dell’organizzazione della festa e al pubblico sono offerti altri trattenimenti gastronomici e musicali. La parte storica ovvero l’apporto italiano alla crescita del territorio si è sciolta.

Anche se l’anno scorso, il successo ottenuto da un tenore di Buscate, Fraschina ha dimostrato che la presenza italiana ha una grande valenza.

Walla Walla è famosa per il festival delle cipolle che illustra il tipico prodotto della zona e fa riferimento all’intraprendenza degli orticultori italiani che sempre intorno al 1880 diede un grosso impulso alla coltivazione degli ortaggi. Ma il festival puzza troppo di cipolla forse e così ha pure grande successo la Italian Heritage Day Festa che si svolge a Ottobre dal 1986 e ha pure ripreso la tradizione della parata del Columbus Day. Nel 1911 fu eretta una statua a Colombo per simboleggiare l’orgoglio degli emigrati verso la madrepatria. Orgoglio della conquista della terra narrato da Joe Locati nel suo volume "The Horticultural Heritage of Walla Walla County, 1818-1917 che spiega le varie fasi della coltivazione degli ortaggi e soprattutto delle cipolle che gli italiani, soprattutto i calabresi e il nutrito gruppo di ardimentosi di Lonate Pozzolo in provincia di Varese contribuirono a sviluppare. Festa della certezza di essere riusciti a dimostrare il proprio valore : Castoldi, Locati, Decio, Struscio, Arbini Farms. Cibo. Pasta. Salsicce italiane autentiche.

Gruppi folkoristici italiani anche da Vancouver.

La festa italiana di Milwaukee che si svolge a luglio è un evento acclamato che calamita attenzione da tutte le parti per la sua organizzazione. Il cibo, ancora il cibo la fa da padrone, ma a giudicare dai vari menu e dall’offerta dei prodotti italiani, sembra di buon livello. La presenza diretta degli italiani è sempre imponente. Quest’anno, oltre a una mostra della regione Abruzzo, c’erano anche gli sbandieratori di San Gemini e la banda piemontese dell’Ariondassa. Dimostrazioni culinarie da parte di star della televisione. Processione religiosa. Intrattenimenti musicali con Fabian e Bobby Rydell, li ricordate? Bocce, bingo, mostre canine. Opera, Jazz. Mostra di fotografie della chiesa di Nostra Signora di Pompei che ha segnato la formazione della comunità italiana di Milwaukee: siciliani, piemontesi e marchigiani. Anche il reverendo Augusto Giuliani e la sua chiesa evangelica.

Fuochi artificiali.

Le feste e i festival italiani continuano diversi e variopinti secondo le zone dove sono organizzate e secondo la forza economica e politica degli italiani. Le feste prima tradizione poi onore per la tradizione dei padri sono adesso l’orgoglio dei nipoti e gli americani vanno a vedere e ad apprezzare ciò che hanno fatto gli italiani mi conferma Tony Bruno da Madison, Wisconsin. Le feste che un tempo erano soprattutto religiose hanno allargato la loro visione e così si rivolgono a un pubblico più ampio e secondo Christina Ziino di Milwaukee l’Italia dovrebbe avere uno spazio maggiore. Il prossimo anno la Calabria sarà la regione ospite. Grazie all’Italian Community center di Milwaukee la festa ha il suo lato culturale che si dirige sia verso l’Italia che verso la storia italo americana ad esempio attraverso una rassegna di artisti che hanno radici italiane. E Kelli Modica ha sentito solo elogi per l’Ariondassa, gli sbandieratori che tornano per la settima volta, per il mercato vero di prodotti italiani, per la processione che sembra essere l’ultima vestigia del passato con le varie società vestite a festa.

31° Festa italiana des Moines, Iowa. Un attimo, mi è appena arrivato un messaggio da Thunder Bay, Ontario. Mi annunciano la 16° festa italiana. Coro degli Alpini, anguriata sociale, cibo da tutte le regioni d’Italia. Sarà sorteggiato un viaggio per due a Roma.

Troppa grazia san Gennaro.

 

Ernesto R Milani

8 agosto 2006

 

e-mail     ernestormilani "at" yahoo.it    (per ridurre lo spamming è stato omesso il carattere @ e sostituito con "at")