Riscoprire i nostri luoghi attraverso l’arte. Omaggio a Roberto Borsa, pittore in Cuggiono (1880 – 1965) |
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Un tuffo nel passato e un documento storico di notevole valore fatto di scorci, paesaggi, vedute, del paese e del territorio nella prima metà del 900. Organizzata dall’Ecoistituto della Valle del Ticino, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera, del Touring Club , e dei comuni di Cuggiono e di Bernate, questa mostra sarà visitabile fino al 3 febbraio 2008. Si tiene presso lo spazio polifunzionale “LE RADICI E LE ALI”, già chiesa di S.Maria in Braida, via S. Rocco 48 - Cuggiono. Ma chi è questo artista? Nato il 30 agosto 1880 a Milano, nel 1909 Roberto Borsa avvia ufficialmente il suo ricchissimo itinerario espositivo partecipando alle mostre della Permanente e della Famiglia Artistica, due fra i più prestigiosi sodalizi culturali milanesi. Già in questi esordi, dunque, c’è molto del suo linguaggio di matrice cromatica, in cui la materia è di derivazione impressionista, mentre l’approccio resta elaborazione costruita e personale del dato visivo, filtrata alla luce del divisionismo e, nell’attenzione al reale, erede dell’ondata verista del secondo Ottocento. Da quel 1909, tranne una permanenza di alcuni mesi a Parigi, la sua partecipazione a importanti esposizioni (Milano, Torino, Venezia, Firenze, Roma, Londra…), è ininterrotta, affiancata da numerose rassegne personali e riconoscimenti (come il primo premio alla Mostra degli Artisti Lombardi a Gallarate nel 1952). E poi, Cuggiono e la vallata del Ticino. Il rapporto con questo paese inizia quando, tramite la sorella Anna, moglie di un medico di Cuggiono, si chiede al pittore di dare lezioni di acquerello a una signorina del luogo, Maria Clerico. Cominciano così i soggiorni a Cuggiono, che dureranno sino al 1961, compresa la drammatica parentesi dal 1943 al 1946, allorché Borsa deve abbandonare Milano bombardata. Dei periodi cuggionesi resta testimonianza in un folto gruppo di opere ispirate alla cittadina e al suo territorio. Opere nelle quali, forse per la natura stessa del paesaggio, la tavolozza si viene col tempo stemperando in toni più morbidi e atmosfere di lirico luminismo, per altro care alla tradizione lombarda. Roberto Borsa fu tra i protagonisti della vita culturale milanese, promotore di eventi e collaboratore delle istituzioni cittadine. Sue opere sono alla Galleria d’Arte Moderna, a Brera, alla Quadreria dell’Ospedale Maggiore, al Museo di Milano, nelle Raccolte della Provincia di Milano, oltre che al Comune di Cuggiono, alla Galleria d’Arte Moderna di Monza, alla Galleria Giannoni di Novara… Un dipinto fu acquistato a Londra per il Museo di Tokio. Questa mostra vale la pena di essere visitata non solo per il fascino dei dipinti, dietro c’è anche la passione collettiva di riscoperta dei propri luoghi, testimoniata dall’entusiasmo di diversi cittadini Cuggionesi nel fornire le opere che fanno di questa mostra una vera e propria “collettiva” per lo spirito partecipativo che l’ha animata. Un sentito grazie va doverosamente agli eredi Borsa, alla figlia Giuliana e alla nipote del pittore Elisa Guiducci che con emozione hanno sposato fin dall’inizio questo progetto, nonché last but not least a Donatella Tronelli già direttore della “Permanente” di Milano, da qualche mese cittadina di Cuggiono, infaticabile ed appassionata curatrice di questa mostra.
Da sinistra: Donatella Tronelli, Elisa Guiducci, Giuliana Borsa Guiducci, Oreste Magni
Orari di apertura sabato e domenica: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 da martedì a venerdì dalle 15,00 alle 18,00 , lunedì chiuso. Info 348.3515371 Oreste Magni Dicembre 2007 |
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